PROGETTI ATTIVI
AULA VERDE DI VALLEREMITA
L’Aula Verde di Valleremita, tra i primi CEA Centro Educazione Ambientale della Regio- ne Marche ad essere istituita, precisamente nel maggio 1986, per sensibilizzare l’opinione pubblica ed educare le giovani generazioni alle problematiche ambientali, ha la sua struttura operativa presso l’omonima frazione di Vallere- mita di Fabriano. L’area di riferimento situata nel settore sud-occidentale del bacino dell’Esi- no è caratterizzata da una morfologia botanica assai diversificata e singolare con peculiari e significative presenze storico-architettoniche.
La struttura operativa, gestita attualmen- te dall’Associazione “Appennino” Valleremita, è composta da un edificio a due piani dotato di un’ampia sala di accoglienza, di laboratori attrezzati e fornita anche di un ricco erbario comprendente la quasi totalità delle essenze vegetali del comprensorio, di una biblioteca e di un Museo Naturalistico “Dal nido alle Ali” con circa 250 soggetti esposti e una raccolta entomologica di grande interesse con sette- cento soggetti.
Sentieri divisi per grado di difficoltà, uno dei quali didatticamente attrezzato tocca l’E- remo francescano di Santa Maria di Valdisasso e giunge fino ai prati-pascolo del Monte Roge- dano e Monte Puro (1155 s.l.m.) costituiscono “una scuola senza pareti” del C.E.A.
IMPARA L’ARTE
Osservare l’ambiente che ci circonda con occhi diversi, cogliendo la perce- zione delle linee, delle forme, dei colori e delle armonie. Durante le escursioni saranno raccolti gli elementi per realiz- zare laboratori di disegno, illustrazio- ne, fotografia e calchi, legati al mondo della natura.
IL SUONO DEL SILENZIO
Un tempo l’uomo ascoltava, e quando era più vicino alla natura, i suoi sen- si erano più sviluppati e l’ascolto era naturale. I ragazzi potranno tornare a riassaporare e a cogliere dall’ambiente naturale i sussurri, le voci e i canti del bosco.
I SEGRETI DEL COMPOSTAGGIO
Un tempo l’uomo ascoltava, e quando era più vicino alla natura, i suoi sen- si erano più sviluppati e l’ascolto era naturale. I ragazzi potranno tornare a riassaporare e a cogliere dall’ambiente naturale i sussurri, le voci e i canti del bosco.
LABORATORI E UNITA’ DIDATTICHE
Si propongono attività didattiche interdisciplina- ri, che possono essere modulate nell’arco di mezza o di un’intera giornata. Proposte didattiche formulate sulla concezione del territorio come “laboratorio a cielo aperto”, nel quale analizzare il condensato di significati e forme che si sono intrecciati e stratificati, in funzione dei fenomeni naturali, dell’operato delle diverse civiltà. Sono previste visite guidate, escur- sioni, attività di ricerca e ludico-didattiche che con- sentono tramite l’acquisizione di svariate tecniche, lo sviluppo delle capacità percettive, la manualità e le conoscenze legate alla storia e all’evoluzione del territorio. • Itinerari naturalistici (il bosco di Valdisasso, il torrente Giano, i pascoli del Monte Rogedano, ecc.); • Analisi di tematiche di interesse scientifico (le piante tra leggenda e realtà, l’acqua, le tracce degli animali del bosco ecc.) con laboratori all’interno del- la struttura; • Itinerario francescano (tra storia, religione e na- tura) • Pratica dell’Orienteering (tra sport e natura); Non va dimenticato infine che il Centro è in grado organizzare conferenze e convegni.CARTOGRAFIA E ORIENTAMENTO
Gare di ORIENTEERING per conoscere e sviluppare le abilità tecniche necessarie per orientarsi sul ter- ritorio, leggere carte e mappe, imparare a muoversi percependo la propria collocazione in relazione allo spazio, acquisendo fiducia nelle proprie capacità.
ESPERIENZE DI BIRDWATCHING
La conoscenza delle singole specie è un passo fondamentale per apprezzare ed amare ciò che ci circonda. Attraverso la proiezione di diapositive, l’ascolto di canti ed uscite mirate.
I ragazzi potranno imparare la tecnica
del birdwatching, per avvicinarsi ad un mondo, come quello degli uccelli, ricco di biodiversità.
I PICCOLI FIGLI DELLA PIOGGIA Funghi eduli, velenosi, narcotici e… magici
Il modulo attraverso la proiezione di diapositive in aula e un’escursione mirata offre nozioni di micologia con specifici riferimenti alle origini dei funghi epigei ed ipogei spontanei, al loro ruolo nei vari ecosistemi e nella vita quotidiana dell’uomo.
OGGETTI RISORTI
Guardando intorno ci accorgiamo che materiali e oggetti destinati a di- ventare rifiuti, se osservati con rinno- vata curiosità, mostrano le loro nuove possibilità d’uso e di metamorfosi.
Con ciò i rifiuti diventano risorse, materiali da selezionare, manipolare e reinventare.
Partendo da questi presupposti, na- sce l’idea di un laboratorio il cui obietti- vo di fondo è stimolare la fantasia e la creatività dei bambini e dei ragazzi, in una prospettiva ecologica e responsa- bile di riutilizzo dei rifiuti.
IL PROGETTO NELLA PROPOSTA DEL CEA
Il Centro Educazione Ambientale, Aula Verde di Valleremita, inserito nella rete INFEA regionale, si propone quale elemento stimola- tore per valorizzare l’Appennino a partire pro- prio da quello che già esiste, e che deve solo essere reso fruibile e meglio conosciuto. Gli obiettivi fondamentali sono quelli di promuovere e realizzare attività di studio, ri- cerca, educazione e divulgazione applicate alle tematiche ambientali prioritariamente destinate agli studenti e ai docenti dei diver- si livelli scolastici, agli educatori ed operatori extra-scolastici, ma anche agli enti locali, alle associazioni, ai più diversi soggetti collettivi e alla cittadinanza in generale. Il progetto si articola in una molteplicità di iniziative aventi tutte a base l’educazione naturalistica-storico-ambientale con una forte connotazione territoriale, orientate inoltre a sviluppare processi e percorsi didattici mirati ad attivare i temi della biodiversità e di un cor- retto sviluppo sostenibile del territorio. Le attività sono condotte, sotto forma di le- zioni, visite ed escursioni, dalle guide e dagli esperti del Centro in possesso di validi titoli professionali.IL MONDO SOMMERSO
Attraverso esperienze i ragazzi sa- ranno stimolati a prendere coscienza del proprio rapporto con l’acqua e delle sensazioni che provano.
Sarà possibile comprendere quali siano le sue proprietà fisiche e le sue trasformazioni, nonché scoprire come attraverso i piccoli e spesso trascurati esseri che brulicano nei corpi idrici è possibile conoscere lo stato della qua- lità dell’acqua.
PIANTE MAGICHE, PIANTE BUONE E PIANTE VELENOSE
L’unità didattica consiste in una ricerca botanica lungo i sentieri di Valleremita fino ai prati pascolo, tra scienza e leg- genda, per imparare a riconoscere i vari tipi di piante e l’ambiente in cui vivono, riscoprirne l’uso nella cucina, nei tratta- menti medicamentosi e nella tradizione popolare.I BREVETTI RUBATI ALLA NATURA
La bionica
Scoprire, attraverso esempi concreti,
come l’Ufficio brevetti dell’Evoluzione
lavori a pieno ritmo da almeno quattro miliardi di anni.
Da questo “Ufficio” l’uomo ha sempre cercato di “rubare”, elaborando a suo vantaggio, le meravigliose tecnologie ispirandosi alle strategie della Natura.
Museo Naturalistico “dal Nido alle Ali”
Due vetrine sono dedicate ai nidi, da cui il nome del Mu- seo Naturalistico: “Dal Nido alle Ali”
Il Museo comprende spazi dedicati principalmente agli Uccelli, ottimi indicatori della qualità della vita e ai mammiferi della zona.
Gli esemplari sono divisi secondo principi di bird-wa- tching. Il criterio è stato scelto in base alla possibilità di osservazione delle specie nel loro ambiente di vita: ambienti umidi, campagna, città e boschi.
OFFERTA SPECIALE VISITE AULA VERDE – ANNO 2023/24
compreso guida naturalistica
Attività educativa
per le scuole
“La matematica del bosco”
€ 3,50
4 ore
– Escursioni mirate alla ricerca
“Le orme degli animali selvatici”
– Escursioni alla ricerca e conoscenza “Piante magiche, piante buone e piante velenose”
€ 3,50
4 ore
PROGRAMMA GENERALE VISITE ALUNNI SCUOLE – ANNO 2023/24
VISITA GUIDATA (con gruppi per guida al massimo di 24 persone a guida)
Dopo l’accoglienza, la visita per tutte le scolaresche, contempla una introduzione propedeutica con proiezione di slide nella sala conferenze, percorso museale, segue una escursione all’aperto lungo il sentiero naturalistico dell’Aula Verde guidati da guide del CEA e visita all’Eremo Francescano di Santa Maria di Valdisasso. Durata mezza giornata (quattro ore circa), giornata intera (sei ore circa).
Il Museo Naturalistico “Dal nido alle Ali”
La Galleria museale del CEA Centro Educazione Ambientale di Valleremita comprende spazi espositivi dedicati agli uccelli, (circa 200 esemplari) ottimi indicatori della qualità della vita. Gli esemplari non sono divisi per classificazioni zoologiche ma
secondo un criterio di bird-watching.
Il criterio è stato scelto in base alla possibilità di osservazione di determinate specie in determinati ambienti: Ambienti umidi, Prato-Collina-Campagna, Ambienti urbani, Bosco, Montagna. Gli ambienti sono distinguibili in base al colore del piano di appoggio sul quale sono posti gli esemplari.
C’è poi una sezione dedicata ai rapaci diurni e una a quelli notturni, uno spazio destinato agli alloctoni. Ci sono inoltre altre
sezioni destinate ai mammiferi Chiude la corposa lista di reperti museali una ricca raccolta di farfalle della zona preparata dall’entomologo dott. Adriano Teobaldelli.
Due vetrine, infine, sono state destinate all’esposizione dei nidi, da cui il nome del Museo: “Dal Nido alle Ali”.
Più in particolare l’escursione lungo il sentiero naturalistico “una scuola senza pareti” ha come temi di laboratorio a scelta:
Chi cerca trova… chi trova sa!
Approfondimento dei temi riguardanti le più disparate strategie predatorie, la evoluzione e la co-evoluzione di prede e
predatori dei monti appenninici. Track-watching, osservazione delle tracce dei mammiferi presenti nel territorio di Valleremita, prevista la “raccolta” delle tracce stesse.
Tutto suona e risuona.
Il vento, l’acqua, il fuoco, la terra. Il vento soffia tra le montagne, si insinua tra gli alberi delle foreste,
sibila nelle fessure, fa stormire le foglie. Sussurra e gorgoglia nell’acqua, nelle sue mutevoli vesti: pioggia, mare, torrenti, fiumi, cascate, ghiaccio. Un tempo l’uomo ascoltava, e quando era più vicino alla natura, i suoi sensi erano più sviluppati e l’ascolto era naturale. Così come l’uomo preistorico, i ragazzi saranno guidati ad attingere dall’ambiente naturale e artificiale i molti e disparati materiali sonori esistenti, per trasformarli in strumenti musicali.
Promuovere la conoscenza dell’ambiente naturale di Valleremita e dei luoghi limitrofi sede di una singolare e ricca biodiversità; aiutare ad avvicinarsi al mondo naturale e scoprire l’emozione di vivere in natura e in armonia con essa e contribuire alla sua salvaguardia.
Le guide faciliteranno la lettura del territorio, con elementari informazioni di approccio all’ecologia, con i suoi microabitanti,
alle modalità di rilevazione climatica; sollecitazioni all’analisi dei propri comportamenti, con riferimento anche all’alimentazione sostenibile; escursioni per conoscere la flora e la fauna.
Il fantastico mondo degli uccelli: “birdwatching”
Apprendimento della tecnica del birdwatching attraverso la proiezione di diapositive, l’ascolto di canti ed uscite per
avvicinarsi ad un mondo, come quello degli uccelli, ricco di biodiversità.
La conoscenza delle singole specie è un passo fondamentale per apprezzare ed amare ciò che ci circonda. Attraverso la visita al Museo del CEA “Dal nido alle ali”, l’ascolto di canti ed uscite mirate, i partecipanti, ragazzi ed adulti, potranno imparare la tecnica del birdwatching, per avvicinarsi ad un mondo, come quello degli uccelli, ricco di biodiversità e utile per capire come lo studio dell’avifauna sia un ottimo strumento per comprendere i cambiamenti climatici in atto e la sua importanza quale bioindicatrice della qualità del mondo che ci circonda.
Dopo una presentazione dell’evento da parte della guida, esperto ornitologo, con l’ausilio di audiovisivi e la visita al Museo Naturalistico del CEA “Dal nido alle ali” che annovera circa 200 esemplari ornitici e oltre 20 soggetti di mammiferi tra cui il lupo, un capriolo, ecc. i partecipanti potranno iniziare, accompagnati tra i boschi e i prati a riconoscere attraverso avvistamenti e canti gli uccelli presenti, con fenologia diversa, all’interno del territorio di Valleremita.
Orienteering: “sport dei boschi”
Lo sport, in generale, educa ai valori. Uno sport che é un tutt’uno con l’ambiente, una disciplina che viene definita lo “sport
dei boschi” non può che accentuare questo concetto. E’ partendo da questa base “una scuola senza pareti”, ha deciso di elaborato il progetto: “Orienteering a Valleremita: Connettersi con l’Ambiente”.
Gli obiettivi educativi del progetto sono: – stabilire il contatto con la natura;
– avvicinare alla conoscenza diretta del territorio e soprattutto di aree ad importante vocazione naturalistica;
– fornire sicurezza nella fase di locazione nella propria posizione rispetto all’ambiente affidandosi alla percezione, all’osservazione e alla capacità di discernimento e alla valutazione immediata dello spazio circostante in cui ci si muove;
– concorrere a coordinare le competenze delle varie esperienze educative e favorire lo sviluppo di una mente critica per orientare la conoscenza.
Come si usa la bussola? E come si tiene una carta? Riusciremo a ritrovare la strada di casa?… Questo percorso farà conoscere e
sviluppare le abilità tecniche necessarie per orientarsi sul territorio, leggere carte e mappe, imparare a muoversi percependo la propria collocazione in relazione allo spazio, acquisendo fiducia nelle proprie capacità.
Dopo una illustrazione comprendente una breve spiegazione dei metodi, sulle tecniche, sui materiali utili e degli strumenti di orientamento si partirà per una vera e propria gara di Orienteering alla ricerca delle “lanterne” attraverso il territorio di Valleremita, fino ad una distanza di 4 km circa tra boschi, prati e zone edificate.
Catena alimentare: “Chi mangia cosa”
La conoscenza delle singole specie è un passo fondamentale per apprezzare ed amare ciò che ci circonda. Attraverso la visita
del Museo Naturalistico del CEA “Dal nido alle Ali”, utilizzo di modelli e animali tassidermizzati, i ragazzi potranno comprendere il significato di “Catena Alimentare”: l’ordine in cui gli esseri viventi si nutrono mangiandosi a vicenda, il rapporto preda-predatore, per capire come funziona il ciclo della vita sul nostro pianeta. La catena alimentare è fondamentale per tutta la vita terrena ed è grazie alla catena alimentare che si stabilisce un equilibrio in ogni ecosistema. Ogni ecosistema ha una propria catena alimentare.
Dopo una presentazione dell’evento da parte della guida con l’ausilio di audiovisivi e attraverso la visita del Museo del Centro “Dal nido alle Ali”, l’uso di semplici modelli e animali tassidermizzati, i partecipanti potranno comprenderne appieno il significato. Previste uscite sul “campo” per scoprire e “raccogliere” segni di presenza di prede e predatori.
Il mondo sommerso, un viaggio per scoprire, tutelare e risparmiare le risorse idriche: “L’acqua e i suoi abitanti”
Studio della fauna bentonica, in particolare i macroinvertebrati acquatici: importantissimi bioindicatori
Scoprire le molteplici forme dell’acqua e imparare a leggere i legami e le interazioni di questa risorsa con il paesaggio circostante. Far riflettere, analizzare e capire le debolezze dell’attuale sistema di sfruttamento, per pensare a soluzioni più adeguate per un uso consapevole delle risorse idriche nella nostra vita quotidiana.
Attraverso varie esperienze, i ragazzi saranno stimolati a prendere coscienza del proprio rapporto con l’acqua e delle
sensazioni che provano. Sarà possibile comprendere quali siano le sue proprietà fisiche-chimiche e le sue trasformazioni, nonché scoprire come attraverso i piccoli e spesso trascurati esseri che brulicano nei corpi idrici è possibile conoscere lo stato della qualità dell’acqua.
Il costo della visita è di € 4.50
PRENOTAZIONI
L’Istituto Scolastico per la prenotazione dovrà fornirsi del modulo apposito, e per via telematica fare la richiesta della visita,
precisandone tempi e modalità. La definitiva conferma almeno 48 ore prima del loro svolgimento; si impegna, inoltre, a consegnare ai responsabili del CEA l’elenco nominativo senza altra indicazione, dei partecipanti (ragazzi, operatori scolastici e adulti accompagnatori), che l’Associazione “Appennino Valleremita” utilizzerà a fini meramente statistici nel pieno rispetto della vigente normativa sulla privacy.
PAGAMENTO
Quando il pagamento viene effettuato dall’Istituto Scolastico, lo stesso dovrà farne comunicazione al momento della
prenotazione inviando i propri dati fiscali per il rilascio della fattura. Successivamente effettuare il saldo con bonifico bancario entro 30 giorni data fattura f. m..
P.S. – Il personale del CEA si rende disponibile per richieste specifiche inerenti argomenti naturalistici diversi da quelli indicati e per ogni ulteriore chiarimento.
COSTI VISITA GUIDATA
(Personale di guida professionale con visita al Museo naturalistico “Dal nido alle ali”)Mezza giornata (4 ore circa)
€3,50
Mezza giornata (4 ore circa)
Orienteering percorso breve
Primaria e Secondaria 1° grado
€4,00
Mezza giornata (4 ore circa)
Orienteering percorso lungo
Primaria e Secondaria 2° grado
€4,50
Intera giornata
(6 ore circa)
€5,50
Intera giornata (6 ore circa)
Percorso + Orienteering
€6,50
Progetto “L’Acqua e i suoi abitanti”
CEA Centro Educazione Ambientale – Regione Marche – (Aula Verde) ValleremitaCirca 3,5 miliardi di anni fa, fu proprio l’acqua a permettere la formazione dei composti fondamentali per la vita sul nostro pianeta.
Sulla Terra, l’acqua è un componente assai abbondante e tale da costituire sicuramente uno degli elementi di maggiore caratterizzazione del nostro pianeta. Infatti, le acque occupano circa il 71% della superficie totale; essa è nella stragrande maggioranza rappresentata dagli oceani per circa il 97% della idrosfera mentre il resto è acqua dolce.
L’uomo oggigiorno, utilizza una cospicua quantità d’acqua per destinarla ad usi agrari (92%), per attività industriali (4,4%), il restante 3,6 per cento per gli usi alimentari e domestici. In conseguenza di ciò, più del 90% dell’acqua sfruttata dall’uomo è soggetta a alterazione della sua purezza in relazione agli usi che se ne fanno.
L’acqua è un elemento indispensabile per la vita ed è quindi importante preservarla da sprechi e da fattori inquinanti in quanto è una risorsa non rinnovabile e vogliamo che questo elemento sia visto con occhi e
sentimenti nuovi da parte dei ragazzi.
Finalità
– Sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche dell’inquinamento ambientale in generale per salvaguardare la
qualità dell’acqua, imparando a conoscere il danno dei rifiuti e di sostanze detergenti o solventi.
– Mediante pratiche di educazione ambientale i ragazzi saranno coinvolti anche in attività di monitoraggio
dello stato di salute delle acque, in interventi e in azioni di sensibilizzazione rendendoli protagonisti, accompagnandoli ad esplorare la sorgente da dove viene captata l’acqua potabile.
– Puntando sull’educazione ambientale rivolta alle giovani generazioni per farli consapevoli dell’importanza e dell’utilizzo corretto dell’acqua, fare prevenzione e responsabilizzazione dei comportamenti dannosi nei
confronti dell’acqua da parte degli adulti.
– Conoscenza delle buone pratiche di utilizzo dell’acqua nelle attività umane.
Saranno realizzate attività educative focalizzate sulla sensibilizzazione dei ragazzi sui temi dell’inquinamento ambientale e dell’importanza di uno stile di vita a basso impatto idrico. Le attività, dal carattere laboratoriale, potranno essere incentrate in particolare sulla prevenzione dei comportamenti che possono influire sulla qualità dell’acqua, imparando a conoscere l’impatto dei rifiuti e di sostanze quali detergenti o solventi sull’ecosistema e sul benessere umano e rafforzando i comportamenti virtuosi che anche il singolo può portare avanti per evitare gli sprechi di questa risorsa. Altrettanto fondamentale sarà veicolare ai ragazzi l’importanza di conoscere il capitale idrico che sta alla base della produzione di molti alimenti e beni, comunicando dunque stili di vita più sostenibili e consapevoli.
Obiettivi
Il progetto si propone di promuovere la conoscenza dell’importanza dell’acqua come risorsa
indispensabile per la biodiversità e per uno sviluppo sostenibile del pianeta e favorire la presa coscienza dell’acqua come bene comune; stimolarne la riflessione sulla gestione e sulle concrete sue modalità nel coinvolgere le scolaresche.
L’esistenza di un fiume in un qualunque luogo significa la vita per la sopravvivenza della sua stessa popolazione.
Con le nostre escursioni lungo i fiumi, in particolare, proponiamo agli alunni, un percorso condiviso di indagine e valutazione qualitativa ad iniziare dalla sorgente del fiume Giano e lungo il torrente di Valleremita, un suo affluente importante, per le osservazioni di fenomeni naturali legati all’acqua ed elementari esperienze di laboratorio, con raccolta dati della qualità delle acque ed osservazione della flora ripariale.
Verificare, attraverso l’esperienza sul campo, l’ambiente di vita dei macroinvertebrati osservati.
Identificare, in laboratorio, i macroinvertebrati, ottimi bioindicatori, al fine di dare un giudizio sulla qualità dell’acqua sottoposta ad indagine, giudizio finalizzato a far assumere comportamenti di prevenzione, protezione e conservazione.
Ad iniziare dalla qualità dell’acqua deriva la salute delle piante e degli animali e quindi importantissima è la tutela delle acque.
Obiettivi didattici
Il nostro Progetto si propone di portare i ragazzi ad una riflessione sull’importanza dell’acqua, a partire da quella meteorica, alla captazione dal sottosuolo, al percorso negli alvei dei fossi e dei fiumi, al tragitto nelle condotte fino all’arrivo nelle nostre abitazioni.
L’importanza dell’acqua non è esclusiva solo del proprio territorio, ma determina la sopravvivenza dell’intero pianeta e quindi è indispensabile far capire alle giovani generazioni la sua insostituibile necessità per ogni forma di vita, non ultima quella umana.
Visita didattica Progetto “L’Acqua e i suoi abitanti”
Accoglienza al Centro – Prelievi lungo il corso del fiume usando materiali per attività di analisi
dell’acqua illustrativa e conoscenza dell’habitat ittico e nell’ambiente in cui si esercita la nostra attività.
Useremo: Vaschette – Cartine per l’analisi della qualità – Tester della qualità dell’Acqua, misuratore di
PH con risoluzione ad Alta precisione 0,01, misuratore di Temperatura 3 in 1 TDS + EC + per Acqua Potabile – Lenti di ingrandimento in cristallo.
Organizzazione visita
Ore 8,40 – Accoglienza al Centro;
Ore 9,15 – Partenza lungo il fiume per effettuare i prelievi;
Ore 10,30 – Sede del Centro, inizio analisi con l’osservazione al microscopio dei suoi “abitanti” e con- frontando i risultati dei prelievi.
Ore 12,20 – Termine visita
Con questa attività del Progetto “Conoscenza e uso dell’Acqua” potremo analizzare i cambiamenti
dell’acqua lungo il suo percorso e così controllarne la sua “salute”.
Il costo della visita è di € 4,50
Progetto per introdurre l’Orienteering nelle Scuole
CEA Centro Educazione Ambientale – Regione Marche – (Aula Verde) Valleremita
Lo sport, in generale, educa ai valori. Uno sport che é un tutt’uno con l’ambiente, una disciplina che viene definita lo “sport dei boschi” non può che accentuare questo concetto. E’ partendo da questa base che l’Associazione “Appennino Valleremita” – CEA Centro Educazione Ambientale – Regione Marche (Aula Verde) “una scuola senza pareti”, ha deciso di portare nelle scuole primarie (classi quinte) e secondarie di primo e secondo grado l’Orienteering. A tal proposito ha elaborato il progetto “Orienteering a Valleremita: Connettersi con l’Ambiente”.
Un importante obiettivo del progetto è quello di avviare una cooperazione scolastica a cui, si spera, aderiranno le scuole di qualsiasi ordine e grado.
Gli obiettivi educativi del progetto sono:
– stabilire il contatto con la natura;
– avvicinare alla conoscenza diretta del territorio e soprattutto di aree ad importante vocazione naturalistica;
– fornire sicurezza nella fase di locazione nella propria posizione rispetto all’ambiente affidandosi alla percezione, all’osservazione e alla capacità di discernimento e alla valutazione immediata dello spazio circostante in cui ci si muove;
– concorrere a coordinare le competenze delle varie esperienze educative e favorire lo sviluppo di una mente critica per orientare la conoscenza.
Alcuni aspetti educativi dell’Orienteering
Elaborare un progetto: l’Orienteering, grazie alla libertà di scelta, rende necessaria ed intuitiva una progettazione di itinerario ed una continua verifica e correzione delle proprie scelte durante tutto lo svolgimento dell’esercitazione. In questo modo viene sviluppato autonomamente un senso critico che combinato al confronto con gli altri partecipanti del gruppo porta uno stimolo alla esposizione delle proprie idee. Tutto il ciclo dell’apprendimento viene così sperimentato nell’iniziativa: la pianificazione, l’azione, la verifica, la correzione.
Appartenenza al gruppo: ogni singolo studente acquisirà automaticamente un proprio ruolo riconoscendo in sé e negli altri i rispettivi punti di eccellenza e le rispettive carenze. La conoscenza approfondita di questi aspetti migliora molto la comunicazione interpersonale facilitando la promozione di nuovi rapporti. Generalmente ne giova l’intera classe.
Aspetti interdisciplinari: l’Orienteering grazie all’impiego delle Cartine, della strumentazione ed il contatto costante col territorio consente di applicare numerose materie sviluppate teoricamente in aula: questi aspetti riguardano sia le diverse discipline tecniche come matematica, geografia, geometria, sia numerose discipline di carattere naturalistico e scientifico, ma anche molteplici aspetti umanistici come l’influenza storica sul territorio, le arti, le lettere, la filosofia e le lingue. Le guide di volta in volta saranno in grado di sottolineare questi aspetti.
Paura di sbagliare: è la sensazione più comune ed immediata che coinvolge la quasi totalità dei partecipanti. Grazie all’Orienteering si impara come uno sbaglio può essere vissuto e gestito: muovendosi in un ambiente protetto gli allievi si misurano costantemente con questa paura e l’esperienza dell’errore che inevitabilmente viene vissuta insegna che lo sbaglio non porta a conseguenze negative: allo sbaglio si pone rimedio senza nessuna conseguenza e soprattutto con divertimento.
Influenza della forza fisica: soprattutto ai primi approcci dell’Orienteering la forza fisica non costituisce un aspetto prioritario, maggiore influenza rivestono invece la velocità di apprendimento, la progettazione ed il ragionamento creativo. Spesso si assiste così all’emergere di soggetti normalmente svantaggiati negli altri sport e, spesso, anche all’emergere dei gruppi femminili rispetto a quelli maschili.
La sicurezza: Le prove a cui i gruppi sono sottoposti non comportano rischi per l’incolumità individuale; la dimensione avventurosa non è legata ad aspetti di rischio fisico o di pericolo oggettivo, ma solo al movimento in ambiente sconosciuto allo studente e all’attività insolita che viene svolta. L’enorme vantaggio dell’Orienteering rispetto ad altre discipline consiste nel fatto che non vengono richieste doti fisiche particolari: le abilità coinvolte sono prevalentemente di ragionamento creativo e capacità relazionale e non di coraggio, forza, doti atletiche o sportive e gli esercizi proposti sono sempre alla portata di tutti i partecipanti.
Le attrezzature e la logistica: L’Associazione “Appennino Valleremita” dispone delle attrezzature necessarie: Cartine del territorio, Bussole e Lanterne e soprattutto un ambiente particolare per il corretto svolgimento dell’attività.